Gli Arlecchini della ceramica di Montelupo Fiorentino
Non tutti sanno che un piccolo borgo toscano è stato uno dei centri di produzione della ceramica più importante in Europa. Parliamo di Montelupo Fiorentino, cittadina in provincia di Firenze, che durante il Rinascimento fu il centro d’eccellenza per i manufatti in ceramica.
Le prime fornaci della città, avviate a partire dalla fine del duecento, si ispirarono a decorazioni ispano-moresca (motivi blu e decorazione a prevalenza verde) per poi proseguire con un proprio decoro montelupino, ossia i secenteschi “Arlecchini” dove i temuti Lanzichenecchi di Carlo V venivano raffigurati come personaggi satirici.
Scuola d’ispirazione anche per altri centri ceramici italiani, manufatti in ceramica prodotti in Montelupo Fiorentino sono stati ritrovati anche in Sud America e nel Sud Est Asiatico.
Uno speciale francobollo, appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”, ne celebra filatelicamente la sua importanza. La vignetta del dentellato raffigura il “Rosso di Montelupo”, un bacile in maiolica con decoro a grottesche datato 1509 e oggi conservato presso il Museo della Ceramica di Montelupo. Sullo sfondo della vignetta si vede una rielaborazione pittorica della Villa Medicea dell’Ambrogiana di Montelupo Fiorentino.
Il francobollo, dal valore facciale di €0,95, sarà in vendita presso gli sportelli filatelici da sabato 17 Giugno. Con una tiratura di 600 mila esemplari, ciascun francobollo è raccolto in fogli da 28 pezzi ciascuno.
Commenti recenti