Francobolli rari e costosi: il caso Audrey Hepburn
Non sempre la rarità e il valore di un francobollo dipende dalla sue caratteristiche prettamente “tecniche”. A volte non è il passo della dentellatura, il tipo di filigrana o un errore nei colori a rendere costoso un francobollo ma anche problemi per così dire “burocratici”.
Questo è ad esempio il caso occorso al francobollo dedicato alla Città di Fiume emesso dall’Italia nel 2007. Distribuito da diversi uffici postali il 30 Ottobre, giorno d’emissione previsto da programma, venne sospeso per alcune rimostranze delle autorità d’oltre confine per essere posto nuovamente in distribuzione il 10 Dicembre dello stesso anno.
Ma cosa accade se il francobollo previsto e avviato alla stampa viene ritirato? La risposta è assai semplice: finisce tra le pagine dei cataloghi nella sezione dei “non emessi”. Uno dei più celebri valori “non emesso” dell’Italia è il valore celebrativo della spedizione sul monte K2 del 1955. La decisione di festeggiare l’impresa italiana venne accantonata in seguito ai forti attriti sorti tra organizzatori e i protagonisti della spedizione.
Nel 2001 le Poste tedesche decisero di celebrare alcuni degli attori più famosi degli anni ’50 e ’60 con l’emissione di alcuni francobolli a loro dedicati. Le vignette avrebbero ritratto tra gli altri un primo piano dell’attrice Audrey Hepburn di una scena del film Colazione da Tiffany. L’intoppo “burocratico” fu però dietro l’angolo: il figlio dell’attrice britannica si oppose all’emissione in quanto la ritraeva intenta a fumare negandone pertanto i diritti d’immagine.
I valori a lei dedicati furono distrutti ma, come sempre accade nel mondo della filatelia, alcuni esemplari furono sottratti dal pacco destinato al macero ed usati per affrancare alcune lettere. Ad oggi sono noti solo 5 esemplari usati, uno dei quali è stato battuto recentemente in un’asta realizzando la considerevole cifra di €169.000.
Un foglietto intero di 10 esemplari nuovi verrà messo in asta il prossimo 16 Ottobre ad un prezzo di partenza di €500.000, divenendo senza ombra di dubbio uno dei foglietti del periodo Euro più costoso e raro del mondo.
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