Anche la Francia ricorda la Primavera di Botticelli
Dopo San Marino, illustrato nel’articolo Emissioni filateliche Luglio 2010, e l’Italia, che lo ha ricordato nel francobollo religioso della serie Natale 2010, Giornata della Filatelia, Natale 2010 e Frette, anche le Poste francesi commemorano in questi giorni i 500 anni della scomparsa del celebre pittore italiano Botticelli.
A lui è dedicato un bellissimo foglietto, composto da due francobolli da €1,40 e €0,87, riproducente la Primavera nella sua intera bellezza. Conservato presso gli Uffizi di Firenze, il capovaloro risale al 1482 ed è considerato una delle opere maggiormente rappresentative del periodo del Rinascimento.
L’opera è ambientata in un boschetto di aranci, forse il giardino delle Esperidi, e va letta da destra verso sinistra. Zefiro, vento di primavera che piega gli alberi, rapisce per amore la ninfa Cloris, fecondandola. Da questo atto Cloris rinasce trasformata in Flora, la personificazione della stessa primavera rappresentata come una donna dallo splendido abito fiorito che sparge a terra le infiorescenze che tiene in grembo. Al centro campeggia Venere, inquadrata da una cornice simmetrica di arbusti, che sorveglia e dirige gli eventi, quale simbolo neoplatonico dell’amore più elevato. Sopra di lei vola il figlio Cupido, mentre a sinistra si trovano le sue tre tradizionali compagne vestite di veli leggerissimi, le Grazie, occupate in un’armoniosa danza in cui muovono ritmicamente le braccia e intrecciano le dita. Chiude il gruppo a sinistra un disinteressato Mercurio, coi tipici calzari alati, che col caduceo scaccia le nubi per preservare un’eterna primavera.
Le vignette dei due francobolli inquadrano rispettivamente la danza delle tre Grazie e Flora, la personificazione della primavera.
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